Le parole che non ti ho detto
"Voglio leggervi qualcosa:
<<A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi>>.
Bene, e con questo? Gli sciocchi si divertono un mondo.
<<A piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali>>.
Naturalmente io sono sentimentale. Mi piace! Le lacrime possono essede d'aiuto.
<<A stabilire il contatto con un altro c'è il rischio di farsi coinvolgere>>.
Chi rischia di farsi coinvolgere? Io VOGLIO essere coinvolto!
<<A mostrare i vostri veri sentimenti c'è il rischio di mostrare il vostro vero io>>.
Che altro ho da mostrare?
<<A esporre le vostre idee e i vostri sogni davanti alla folla c'è il rischio d'essere chiamati ingenui>>.
Oh, mi hanno chiamato con epiteti ben peggiori!
<<Ad amare c'è il rischio di non essere corrisposti>>.
Io non amo per essere corrisposto.
<<A vivere c'è il rischio di morire>>.
Sono pronto.
<<A sperare c'è il rischio della disperazione e a tentare c'è il rischio del fallimento>>.
Ma bisogna correre dei rischi, perchè il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla. La persona che non rischia nulla non fa nulla, non ha nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata dalle sue certezze, è schiava. Ha rinunciato alla libertà. Solo la persona che rischia è veramente libera"
(da "Vivere, amare, capirsi" di Leo Buscaglia)
Spero vi piaccia.....Il libro ve lo consiglio, è davvero stupendo.....
Buon inizio settimana,
Lilly
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